Diritti e tutele per i lavoratori temporanei - Italiano
Se verrai negli Stati Uniti per lavoro o studio, siamo certi che trascorrerai un soggiorno piacevole e gratificante. Se riscontri qualche problema, sappi però che hai dei diritti e puoi ricevere aiuto. Tutti i lavoratori temporanei e i datori di lavoro devono rispettare le leggi statunitensi e ti invitiamo a segnalare eventuali violazioni o abusi e a chiedere assistenza.
Chiama la National Human Trafficking Hotline al numero 1-888-373-7888 o visita humantraffickinghotline.org se ti senti insicuro o vieni maltrattato.
Le informazioni in questa pagina includono il numero della hotline e ti informano dei tuoi diritti come titolare di visto non immigrante in determinate categorie basate sull'occupazione e sull'istruzione. La pagina include anche suggerimenti utili per il tuo soggiorno negli Stati Uniti, come ad esempio come documentare per iscritto il tempo trascorso al lavoro e conservare i tuoi documenti di viaggio in un luogo sicuro dove puoi sempre accedervi. Il governo degli Stati Uniti fornisce queste informazioni su richiesta del William Wilberforce Trafficking Victims Protection Reauthorization Act (legge pubblica 110-457), che riafferma e rafforza l’impegno del governo degli Stati Uniti nella lotta alla tratta di esseri umani e agli abusi sul lavoro.
CONOSCI I TUOI DIRITTI
Siamo sicuri che il tuo soggiorno negli Stati Uniti sarà positivo. Ma se dovessi a un certo punto trovarti in una brutta situazione, ricordati che hai dei diritti e puoi ottenere aiuto!
Hai i seguenti diritti:
- Ricevere una giusta paga
- Non subire discriminazioni
- Non subire molestie sessuali o sfruttamento sessuale
- Lavorare in un posto sano e sicuro
- Rivolgerti per aiuto a organizzazioni sindacali o a quelle preposte alla tutela degli immigranti e dei diritti dei lavoratori
- Lasciare un impiego dove subisci abusi
SE VIENI MALTRATTATO, CONTATTA LA NATIONAL HUMAN TRAFFICKING HOTLINE AL NUMERO VERDE 1-888-373-7888 (NEGLI STATI UNITI), MANDA PER SMS LA PAROLA “HELP” AL 233733 (NEGLI STATI UNITI) O UNA MAIL A NHTRC@POLARISPROJECT.ORG
SONO SEMPRE DISPONIBILI E PRONTI AD AIUTARTI SPECIALISTI CHE PARLANO OLTRE 200 LINGUE DIVERSE. NON È NECESSARIO DARE IL TUO NOME O IDENTITÀ. INFORMATI ALL’INDIRIZZO WEB WVWW.HUMANTRAFFICKINGHOTLINE.ORG
Se ti trovi in pericolo immediato, chiama la polizia al 911 (all’interno degli Stati Uniti). Descrivi l’emergenza specificando il luogo e il numero di telefono da cui chiami. Se non parli inglese, chiedi un interprete. Quando arriva la polizia, puoi mostrare questo opuscolo e spiegare agli agenti il tipo di maltrattamento o abuso che hai subito.
Se hai un visto per visite temporanee (nonimmigrant visa) per lavoro domestico negli Stati Uniti del tipo A-3, G-5, H, J, NATO-7 o B-1, avrai ricevuto questo opuscolo al momento del tuo colloquio per il visto. Prima di concederti il visto, il funzionario consolare dovrà verificare che tu abbia ricevuto l’opuscolo, lo abbia letto e ne abbia capito i contenuti. In caso contrario, il funzionario ti aiuterà a leggere e comprendere l’opuscolo, discutendone con te il contenuto e rispondendo a qualsiasi domanda sulle informazioni ivi riportate.
I TUOI DIRITTI A PRESCINDERE DALLO STATO DEL TUO VISTO
Se credi che i tuoi diritti siano stati violati, denuncia il fatto a un’agenzia pubblica o a un ente sindacale o non governativo o di altro tipo che possa assisterti. Se non parli inglese, chiedi un interprete.
1. Il tuo diritto a ricevere una giusta paga.
- Hai il diritto di essere pagato per tutto il lavoro che svolgi.
- Hai il diritto di ricevere almeno il salario minimo federale. Per il salario minimo federale corrente, vai al sito www.dol.gov/agencies/whd/minimum-wage.
- Potresti avere diritto a guadagnare più del salario minimo federale se:
- lavori in uno stato, una città o una contea con salario minimo più alto;
- il tuo contratto di lavoro/programma di visto prevede un salario più alto.
- Potresti avere diritto al pagamento degli straordinari (una volta e mezzo il normale salario, per ogni ora di lavoro oltre le 40 ore settimanali). Ad esempio: se la tua normale paga oraria è $10 l’ora, il tuo datore di lavoro potrebbe essere tenuto a pagarti $15 per ogni ora di lavoro che hai svolto oltre le 40 ore settimanali.
- Se il datore di lavoro detrae del denaro dalla tua busta paga, questa è una trattenuta (deduction). Il datore di lavoro deve indicare chiaramente ogni somma trattenuta dalla tua busta paga.
- Le trattenute potrebbero essere illecite se quello che resta in busta paga è meno del salario legalmente richiesto. Di solito è vietato al datore di lavoro trattenere i costi per uniformi, dispositivi di sicurezza, forniture o utensili necessari, o imporre commissioni di ingaggio. Alcune categorie di visto prevedono anche l’alloggio gratuito.
- Le trattenute di legge includono quelle da te scelte, ad esempio per assicurazione medica, contributi sindacali o anticipi salariali, nonché quelle imposte da ordini giudiziari per alimenti o mantenimento di figli minori o per procedure fallimentari. Con poche eccezioni, chi lavora negli Stati Uniti con un visto per visite temporanee (nonimmigrant visa) è soggetto al pagamento delle imposte a livello federale e statale e ad imposte sul lavoro dipendente. Puoi concordare con il tuo datore di lavoro che le imposte sul reddito vengano trattenute direttamente dalla busta paga. Il datore di lavoro normalmente comunque detrae automaticamente le imposte sul lavoro dipendente, comprese le trattenute per Social Security e Medicare.
4. Il tuo diritto a un luogo di lavoro sano e sicuro
Come lavoratore negli Stati Uniti, hai diritto a condizioni di lavoro sane e sicure, fra cui:
- Cure mediche: hai il diritto di denunciare al tuo datore di lavoro qualsiasi infortunio o malattia causata dal lavoro. Se ti infortuni o ti ammali mentre sei sul lavoro, puoi richiedere le cure mediche del caso. Di solito, per infortuni o malattie legate al lavoro, il tuo datore di lavoro deve fornirti gratuitamente le cure mediche e rimborsarti parte del salario perduto nel periodo d’inabilità. Probabilmente dovrai fare domanda apposita (Workers’ Compensation) nello stato in cui lavori.
- Dispositivi di protezione: se lavori a contatto o in prossimità di pesticidi o sostanze chimiche pericolose, il datore di lavoro deve fornirti a sue spese i dispositivi di protezione appositi (ad esempio, respiratore o guanti).
- Formazione: hai diritto ad informazioni e training sui rischi e i metodi per prevenire infortuni e sugli standard di sicurezza e sanità nel tuo posto di lavoro. Informazioni e training devono essere disponibili nella lingua e in termini a te comprensibili.
- Alloggio: se il tuo datore di lavoro fornisce l’alloggio, questo deve essere pulito e sicuro. Deve esserti consentito di uscire dal tuo alloggio durante le ore non lavorative.
- Bagni: i bagni devono essere puliti e accessibili. Il datore di lavoro deve garantirti accesso ai bagni secondo necessità.
- Acqua potabile: hai diritto all’erogazione di acqua potabile pulita.
- Sapone e acqua pulita: hai il diritto di lavarti le mani secondo necessità con acqua e sapone, specialmente dopo aver maneggiato pesticidi o sostanze chimiche, incluso ortaggi o frutta trattati con pesticidi o sostanze chimiche.
- Emergenze mediche: potresti aver diritto al rimborso delle spese mediche, quindi denuncia subito al datore di lavoro l’infortunio subito o la malattia, in modo che egli possa presentare i documenti necessari al rimborso. Quando sarai dal medico, in clinica o in ospedale, chiedi copia della documentazione medica riguardante il tuo caso.
Se lavori a contatto in prossimità di pesticidi o sostanze chimiche pericolose:
- Hai il diritto di sapere e capire con che sostanze chimiche stai lavorando. Il datore di lavoro ha l’obbligo di provvedere a sue spese al tuo training sulle sostanze chimiche nel posto di lavoro.
- Il datore di lavoro ha l’obbligo di dirti dove e quando sono stati adoperati pesticidi e quando è possibile rientrare nelle aree trattate, in modo di evitare esposizioni accidentali. Non restare in zone dove stanno spargendo pesticidi.
5. Il tuo diritto a rivolgerti per aiuto a organizzazioni sindacali o a quelle preposte alla tutela degli immigranti e dei diritti dei lavoratori
- Con qualche eccezione, hai il diritto di associarti ai colleghi per chiedere al datore di lavoro miglioramenti salariali o delle condizioni di lavoro. La maggior parte dei lavoratori ha il diritto di fondare, iscriversi e sostenere un sindacato nel posto di lavoro.
- Fuori dall’orario lavorativo, hai il diritto di partecipare a comizi, cortei e manifestazioni a favore di aumenti salariali o di migliori condizioni di lavoro.
- Questi diritti li possiedi indipendentemente dal tuo status di immigrazione. Il datore di lavoro non può rivalersi contro di te per aver riaffermato i tuoi diritti.
6. Il tuo diritto a lasciare un impiego dove subisci abusi
- La cosa più importante da fare se subisci abusi è di metterti al sicuro. Non sei obbligato a restare in un lavoro dove il datore di lavoro abusa di te.
- Anche se il tuo visto non sarà più valido se lasci il datore di lavoro, potresti aver diritto a cambiare il tipo di visto o trovare un altro datore di lavoro. Per fare questo potrebbe essere necessario uscire dagli Stati Uniti. Anche se il visto è scaduto, puoi ricevere aiuto se lasci un lavoro dove si abusa di te.
- Puoi denunciare il datore di lavoro o citarlo in giudizio sia mentre sei ancora alle sue dipendenze, sia dopo aver abbandonato l’impiego. Se lui ti cita in giudizio (per ritorsione) perché hai reclamato, è lui in violazione della legge.
ALTRI DIRITTI BASATI SUL TUO STATUS DI NON IMMIGRANTE
Lavoratori domestici A-3, G-5, NATO-7 e B-1
- Il datore di lavoro deve offrirti un contratto d’impiego conforme alle leggi statunitensi.
- Il contratto deve specificare il salario orario del lavoratore domestico. Tale salario deve essere la somma più alta fra il salario minimo stabilito dalle leggi federali, statali o locali negli Stati Uniti.
- Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornirti il contratto scritto in una lingua che capisci. Devi essere certo di capire i termini del contratto. Non firmare documenti se non sei sicuro di averne capito il contenuto.
Requisiti aggiuntivi per lavoratori domestici A-3, G-5 e NATO-7
Il contratto deve contenere come minimo le seguenti disposizioni:
- l’impegno del datore di lavoro a rispettare tutte le leggi degli Stati Uniti;
- informazioni su frequenza e forma del compenso, mansioni, numero di ore di lavoro settimanali, feste, giorni di malattia e giorni di ferie;
- l’impegno del datore di lavoro a non trattenere il tuo passaporto, il contratto di lavoro o altri tuoi effetti personali.
IL TUO VISTO PER VISITE TEMPORANEE (NONIMMIGRANT VISA)
Un visto per visite temporanee è un documento ufficiale che permette a chi si vuole recare negli Stati Uniti di essere ammesso per scopi particolari, ad esempio per lavoro o studio o per partecipare a programmi di scambio culturale. Il visto deve essere richiesto presso un’ambasciata o un consolato degli Stati Uniti all’estero. Una volta ottenuto un visto per visite temporanee (nonimmigrant visa), si può partire per gli Stati Uniti e presentarlo al funzionario dell’immigrazione al momento dell’ingresso. Se il visto scade, è necessario un nuovo visto per poter rientrare negli Stati Uniti.
Una volta ammesso negli Stati Uniti, un funzionario timbrerà il tuo passaporto e vi annoterà la data, la categoria d’ammissione e la data di scadenza che segue la dicitura “admit until” (ammesso fino a). Dovrai lasciare gli Stati Uniti prima di tale data per rimanere nella legalità, oppure chiedere un’estensione del tuo soggiorno all’U.S. Citizenship and Immigration Services. Puoi controllare i tuoi documenti I-94 sul sito https://i94.cbp.dhs.gov/I94/#/home.
TRAFFICO DI ESSERI UMANI
Le vittime del traffico di esseri umani hanno diritto a protezione e servizi come anche ad alcuni sussidi governativi. Il traffico di esseri umani è un reato che include lo sfruttamento di minori o di adulti per sesso a pagamento tramite l’impiego di forza, frode o coercizione, e lo sfruttamento di qualsiasi persona tramite l’imposizione di lavoro forzato. I responsabili di tale sfruttamento, che possono includere trafficanti di lavoratori, sfruttatori della prostituzione e clienti del sesso a pagamento, possono essere perseguiti ai sensi di leggi federali e statali contro il traffico di esseri umani. I trafficanti di lavoratori e della prostituzione possono essere perseguiti anche in sede civile. Alcuni indizi che possono indicare il traffico di esseri umani sono:
Minacce e paura
I trafficanti o i loro complici potrebbero usare minacce o atti intimidatori per incutere paura a te o ad altri, di modo che non abbiate il coraggio di andarvene. Ad esempio:
- percosse, abusi fisici o abusi sessuali;
- minacce di percosse, di abusi fisici o di abusi sessuali;
- chiudere a chiave i lavoranti o comunque impedire loro di lasciare il posto di lavoro o l’alloggio;
- minacce di violenze contro te o la tua famiglia se cerchi di andartene o di sporgere reclami o denuncia di abusi alle autorità, o se cerchi aiuto;
- minacce che verrai deportato o arrestato se cerchi aiuto;
- minacce o violenze su altri lavoranti che hanno cercato di andarsene o hanno reclamato o denunciato abusi alle autorità, o cercato aiuto; o minacce che chiunque cerchi di scappare sarà ritrovato e riportato indietro.
Debiti
Può accadere che i trafficanti o i loro complici ti impongano di svolgere lavori o servizi o sesso a pagamento (prostituzione) per ripagare un tuo debito. In certi casi il debito è creato e imposto dal trafficante stesso. La legge vieta di usare il debito come pretesto per forzarti a continuare a lavorare o a fornire servizi o sesso a pagamento o per impedirti di andartene. I trafficanti potrebbero manipolare il tuo debito per renderlo più difficile da ripagare e farti credere che devi restare al loro servizio finché non l’hai estinto. Esempi di debiti che comportano manipolazione sono:
- l’imposizione di un debito difficile o impossibile da ripagare in tempo ragionevole, e sproporzionato rispetto ai tuoi introiti; l’imposizione di un debito non pattuito in anticipo, o maggiore di quello pattuito;
- il rifiuto di applicare una trattenuta alla tua paga per ridurre il debito;
- il rifiuto di specificare la durata del tuo servizio presso il trafficante per estinguere il debito;
- aggiungere al debito spese per trasporto, alloggio, pasti o altro che non avevi accettato in anticipo;
- aggiungere spese, multe o penalità per aver violato regole, per non guadagnare abbastanza o per non sbrigare abbastanza lavoro, servizi o atti sessuali a pagamento.
Regole e controlli
Può accadere che i trafficanti o i loro aiutanti introducano regole o controlli per rendere più difficile a te o ad altri andarvene, reclamare o cercare aiuto. Per esempio:
- regole che impediscono di lasciare il luogo di lavoro o pongono restrizioni a dove si può andare nel tempo libero;
- regole che ti impediscono di tenere con te passaporto, certificato di nascita o altri documenti d’identità;
- negarti pasti, riposo o cure mediche sufficienti o adeguate;
- impedire, limitare o sorvegliare i contatti che hai con la tua famiglia, con colleghi o clienti o con altre persone esterne al luogo di lavoro, come ad esempio assistenti sociali o legali.
Inganno e menzogne
Può accadere che i trafficanti o i loro complici cerchino di raggirarti o mentano, ad esempio:
- con false promesse sul tipo, gli orari o le condizioni di lavoro, il vitto e l’alloggio o la paga;
- ti viene promesso un buon lavoro ma poi devi lavorare per un numero significativamente maggiore di ore, in condizioni più dure o per una paga inferiore a quella promessa;
- ti viene promesso un buon lavoro ma poi devi svolgere un tipo diverso di lavoro o di servizi, o sesso a pagamento. Ad esempio, rispondi a un’offerta di lavoro come docente di corsi per infermieri e ti ritrovi a dover fare la badante in una casa per anziani; oppure ti è promesso un lavoro di babysitter, ma poi sei costretta a fare la spogliarellista o a prostituirti;
- ti viene detto che non hai diritti;
- ti viene detto che se cerchi aiuto nessuno ti crederà e sarai deportato;
- ti viene richiesto di mentire sull’identità di un trafficante.
Puoi essere deportato se denunci un abuso?
Vi sono programmi a protezione di chi denuncia abusi. Non devi aver paura di cercare aiuto, anche se hai problemi di visto. Dovresti consultarti con un avvocato esperto in immigrazione che non lavora per il tuo datore di lavoro.
Se ritieni di essere vittima di trafficanti di esseri umani o di altri gravi reati, incluso stupro e violenza sessuale, potresti avere diritto a uno stato di non immigrante di diversa categoria, come ad esempio “T” (per vittime di traffico di esseri umani) o “U” (per vittime di altri gravi reati), o che ti venga comunque riconosciuto il diritto di rimanere temporaneamente negli Stati Uniti. Queste categorie di non immigrante sono state create per proteggere le vittime. Molti negli Stati Uniti non sono al corrente delle categorie “T” o “U” di stato per non immigranti e quindi potresti essere tu a dover spiegare a chi ti assiste di cosa si tratta.
VISITA QUESTI SITI WEB PER ULTERIORI INFORMAZIONI SU:
(I siti Web seguenti sono in lingua inglese).
- La procedura di domanda di visto e il tuo visto per gli Stati Uniti: usvisas.state.gov.
- Traffico di esseri umani: www.state.gov/j/tip.
- Visto J-1 per programmi di scambio: j1visa.state.gov.
- Uguaglianza. I tuoi diritti a non subire discriminazioni sul lavoro a causa di razza, colore, religione, sesso (gravidanza inclusa), origine nazionale, età (se hai più di 40 anni), invalidità, dati genetici e per denunciare un atto di discriminazione: www.eeoc.gov.
- I tuoi diritti ad un posto di lavoro sicuro. Se credi che il tuo lavoro non sia sicuro e vuoi chiedere un’ispezione: www.osha.gov.
- Come recuperare il salario non pagato dal tuo datore di lavoro: webapps.dol.gov/wow.
- I tuoi diritti a ricevere una giusta paga e come presentare un reclamo relativo alla paga: www.dol.gov/agencies/whd/immigration.
- Il tuo diritto a non subire discriminazioni a causa del tuo stato di cittadino estero e come presentare un reclamo per discriminazione: www.justice.gov/crt/filing-charge.
- Il tuo diritto ad associarti con altri lavoratori per ottenere miglioramenti salariali o delle condizioni di lavoro e come presentare un reclamo: www.nlrb.gov.
- I tuoi diritti, obblighi ed esenzioni all’assicurazione medica: localhelp.healthcare.gov.
Questo opuscolo è stato creato ai sensi della sezione 202 della legge “William Wilberforce Trafficking Victims Protection Reauthorization Act” del 2008, Public Law 110-457.